Terzo appuntamento con Musica Civica a San Severo e Foggia con Valerio Massimo Manfredi e le note sublimi di Mozart
Cosa accomuna la Grande Piramide di Cheope a Giza, i Giardini Pensili di Babilonia, il Colosso di Rodi a Mozart? Il numero sette. Sabato 24 (ore 19) e domenica 25 gennaio (ore 18) il "Giuseppe Verdi" di San Severo e il Teatro del Fuoco di Foggia - attraverso uno stargate fantastico - catapulteranno il pubblico di Musica Civica in deserti torridi, su mari solcati da antiche navi, tra miti olimpici, monti sacri e isole mistiche sulle note del genio di Mozart. Valerio Massimo Manfredi e Ferec Ròzsa saranno i protagonisti del terzo appuntamento della kermesse di musica ad "alto potenziale" civico.
Definito "il più importante romanziere storico oggi in Italia" - i suoi libri sono tradotti in oltre cento lingue - Manfredi parlerà delle "Sette meraviglie del mondo antico", argomento trattato nel suo ultimo romanzo in cui svela segreti, simbologia e misteri di opere realizzate dall'estro umano molti secoli prima di Cristo.
Alla conversazione è abbinato il concerto "Le sette meraviglie di Mozart", che propone l'ascolto di sette tra le opere più suggestive del genio di Salisburgo nato il 27 gennaio, data che celebra il Giorno della Memoria per ricordare le vittime dell'Olocausto. Sarà il direttore d'orchestra ungherese Ferenc Ròzsa a dirigere l'Orchestra sinfonica Musica Civica, il soprano Angela Nicoli e il baritono Cuneyt Unsal proponendo opere sinfoniche che vanno dall'Eine Kleine Nachtmusik alla Sinfonia n. 40, dal concerto per clarinetto e orchestra alla concertante per violino e viola, dalle arie più note tratte dalle Nozze di Figaro a quelle del Don Giovanni.
«È questo uno degli eventi di punta del cartellone - commenta il direttore artistico Gianna Fratta - che rende omaggio a quattordici capolavori fatti da uomini: sette meraviglie del mondo antico, opere grandiose che stupiscono la vista dell'uomo con una precisione e un'intenzione raramente eguagliate da allora, e sette capolavori di Mozart. Proponendo i suoi brani più eseguiti e più noti, Musica Civica rende omaggio al genio salisburghese e contemporaneamente dedica queste note inarrivabili alle vittime dell'Olocausto, considerata la coincidenza del Giorno della Memoria con il giorno della nascita di Mozart, il 27 gennaio. Un modo positivo e costruttivo per non dimenticare il passato, ricordando quanto di bello c'è stato e quanto di buono possono fare gli esseri umani».